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24 dicembre 2011

Offerte e Promozioni Ingannevoli

Aumento prezzi pre-Natale
Natale e’ ormai alle porte e come succede ogni anno in Italia, i commercianti ne approfittano per aumentare i prezzi di tutti quei prodotti che fanno parte della tradizione natalizia e cioé addobbi, giocattoli e alimentari.
Avendo vissuto per tanti anni all’estero, non mi posso certo considerare “un’ italiana tipo” nel senso che spesso mi stupisco delle reazioni dei mie concittadini nei confronti di comportamenti che io ritengo scorretti. 

Prendo spunto da una situazione raccontata da mia madre al rientro dalla spesa. Frequentiamo un discount che fa ottimi sconti dove, ogni mercoledi, il prezzo di frutta e verdura è pari a €1 al chilo. Un affarone, direte voi ed io sono d’accordo. Ogni mercoledi, il supermercato si riempie spaventosamente, la gente si accalca e si puó assistere a scene tragicomiche: vecchiette invalide che fanno uso improprio del bastone da passeggio per spartire la folla, neo-mamme che usano il passeggino a mo’ di schiacciasassi e ci si trova davanti a donne a cavalcioni del marito al fine raggiungere i piani piú alti di piramidi di cassette d’ uva. 

Ecco un esempio di promozione ingannevole
Proprio due giorni fa, l’offerta settimanale é stata cancellata all’ultimo minuto, con conseguente affluenza di clienti abituali ignari del cambiamento inaspettato di programma.  Una coppia di gestori di un ristorante locale che normalmente approfitta dell’offerta speciale del mercoledì, l’altro giorno si e’ accorta che questa era stata cancellata solo arrivati alla cassa con due carrelli colmi di verdura. Arrabbiati neri, hanno iniziato a disfare grossolanamente i propri carrelli, all’inizio rimettendo gli articoli al loro posto, e poi mollando sacchetti e cassette di frutta dove capitava, con stupore dei clienti presenti.
Rincaro prezzi prima di Natale. Una tradizione tutta italiana?
Per concludere, al termine del racconto, mia mamma ha detto “ma era logico che aumentassero di nuovo i prezzi, siamo sotto Natale!”. E io mi chiedo, ma cosa c’entra? Perchè dovrebbe essere normale che durante le feste i prezzi subiscano un rincaro? Sara’ normale in Italia, ma vi assicuro che non funziona così ovunque, o almeno non funzionava così prima della crisi finanziaria globale. Ebbene, io quest’accettazione tacita dell’aumento dei prezzi non la capisco e non l’accetto. Se nei loro volantini con le offerte, il discount reclamizza una promozione e afferma che dura fino al 2012, non si tratta forse di un contratto stretto fra il supermercato e i suoi clienti? O forse siamo noi consumatori che non abbiamo letto la postilla nelle condizioni d’uso dove veniva specificato che per quel supermercato il 2012 sarebbe arrivato prima?

Tale Italia, Tale Grecia?
Queste cose mi fanno sorridere perchè rientrano nella tipica mentalità italiana che io ho perduto tanto tempo fa. Ora vedo le cose diversamente da come me le hanno insegnate i miei genitori. Ok, sicuramente l’incremento dei prezzi al supermarket e’ dipeso dall’aumento del prezzo delle materie prime esercitato dalle aziende agricole. E allora con chi dobbiamo prendercela noi? Eppure in Grecia, dove sono presi appena appena peggio della nostra amata penisola, i negozianti si sono accordati e stanno offrendo sconti del 70% su tutti i beni di consumo. Tutto questo per permettere al cittadino greco medio di fare un paio di regalini di Natale perchè se avessero alzato i prezzi, i negozi sarebbero rimasti vuoti e anche le calze che i bimbi hanno appeso al caminetto in attesa di Babbo Natale...

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