Uccelli Impazziti Piovono dal Cielo - da Hitchcock alla Haarp


Ciao ragazze, spero non me ne vogliate se ognittanto riposterò alcuni vecchi articoli.
Sono argomenti che mi stanno molto a cuore, che conosco bene, che mi preoccupano e che vorrei condividere con voi. Per essere in grado di scrivere alcuni di questi post pseudo-ambientali e animalisti, ho trascorso ore ed ore a fare ricerche, leggere ed informarmi, mettendoci cuore ed anima.

Spero avrete la voglia e il tempo per buttare un’occhio perchè essere informati significa prendere decisioni dettate dalla nostra coscienza e non dal senso comune trasmessoci da chi ci circonda o dai media –che ogni giorno decidono cosa far passare e cosa censurare...

Se vorrete lasciare un commento con le vostre imressioni mi farete felice. Altrimenti, passate oltre... no regrets....




Il servizio di Voyager “La Strage Continua. Perchè?” passato l’altra sera mi ha incuriosito parecchio. Si è partiti citando una notizia riguardante migliaia di gabbiani impazziti che si erano riversati sulle spiagge della California rigurgitando acciughe nel 1961. Il raro evento aveva colpito così tanto il regista Hitchcock da ispirarlo a girare il thriller intitolato “Uccelli”. Siamo poi passati a una notizia dei giorni nostri: la moria di uccelli verificatasi a gennaio 2011  descritta dalla rivista medico-scientifica Nature Geoscience. Il numero online di dicembre annovera tra le cause scatenanti la morte di migliaia di volatili elevati livelli di acido domoico sia nel loro sangue che nello stomaco delle acciughe di cui normalmente si nutrono. L’acido domoico è una neurotossina idrosolubile prodotta da microalghe che provoca danni irreversibili al sistema nervoso centrale ed al cervello e che avrebbe provocato la morte di questi volatili




Guarda il video Voyager La Strage Continua. Perchè?” (23-01-2012)

Ma il caso di Beebe in Arkansas non è nè il primo nè l’ultimo e negli ultimi due anni si sono a verificati parecchi casi simili in tutto il mondo, specialmente nel mese di gennaio.


Scene da “Uccelli” dei giorni nostri

 

Sembra che il suicidio di massa sia una costante nella zona di Ozark e la cittadina di Beebe (2 anni di fila), ma vediamo la situazione negli USA e in Europa:


- 01 Gennaio 20111.000 merli muoiono a Beebe, Arkansas.
- 01 Gennaio 2012 Beebe. La storia si ripete, strage di merli dalle ali e il petto rossi cadono a terra già morti.  L’ autopsia rivela che la causa è un evento traumatico e che la morte è sopraggiunta a mezz’aria; dato che gli organi interni dei merli erano intatti non può trattarsi di un’epidemia.  Il referto propone come ragione che i volatili si siano scontrati l’uno con l’altro, contro le abitazioni e i pali della luce spaventati dalle esplosioni e fuochi artificiali.
- Gennaio 2011 - 500 volatili precipitati a terra morti o in fin di vita in Lousiana. L’autopsia individua coaguli nel sangue.



 


- Nel Kentucky e in Svezia (Falkoeping) si dichiara come causa della moria di corvi i fuochi d’artificio dei giorni precedenti.
- Il fenomeno non risparmia l’Italia, in particolare l’Emilia Romagna, dove 5000 tortore muoiono tra Faenza e Modena nei primi giorni del 2012






Le autorità italiane: Ma chi se ne frega?

 

Tra le cause si pensa ad un’intossicazione alimentare o ad un evento prodotto dall’uomo. A dire la verità, l’accaduto non ha trovato grande spazio nei media che contano le tortore morte a centinaia invece di migliaia. (????)
Il WWF denuncia il fatto che un gruppo di volontari “non ben identificato” ripulisca le strade dalle carcasse per insabbiare la gravità dell’informazione. Ancora una volta i media decidono cosa possiamo o non dobbiamo sapere! 





Massimo Bolognesi del WWF si lamenta del fatto che sia le autorità che la Asl si disinteressino delle carcasse e dei pericoli per la salute dell’uomo collegati agli incidenti. Un responsabile Asl ha risposto “prendiamo quattro tortore per farle analizzare”.



Genocidio di pesci e cetacei – altro che casi isolati!

 

Nello stesso periodo, numerosi sono i casi di morti improvvise riguardanti esemplari di altre specie animali oltre ai volatili.

Sempre in Arkansas muoiono 2 milioni di pesce tamburo e 40 mila granchi, che sono vittime di “stress da acqua fredda” proprio come lo sono state migliaia di pesci e crostacei in Lousiana, le 100 tonnellate di sardine in Brasile e i pesci  trovati sulle coste della Nuova Zelanda. L’ultimo caso differisce dagli altri perchè i pesci sono stati ritrovati senza occhi.


Il più recente caso avviene ad Oslo, in Norvegia, dove da un giorno all’altro le coste si ricoprono di centinaia di arringhe morte. Oltre a chiedersi cosa possa aver causato un tale spettacolo, gli abitanti della zona interessata pensano a come rimuovere i pesci, ma questi scompaiono misteriosamente.
 


Altre morie inspiegabili riguardano 300 balene in Tasmania (1998), 58  cetacei arenati in Australia di cui solo 6 si sono salvati (2002), 160 balene arenate in Nuova Zelanda (2003) e centinaia di cetacei morti in Senegal nel 2004. Pensate che i volontari neozelandesi intervenuti per salvare i cetacei li hanno spinti a tornare al largo ma una volta in mare aperto, le balene hanno fatto marcia indietro per lasciarsi morire sulle coste.



I casi di morie di volatili e pesci degli ultimi due anni non sono così rari come vogliono farci credere e gli avvenimenti negli anni passati lo testimoniano. Google ha addirittura creato una mappa online intitolata “Mass Animal Deaths” (morti animali di massa). Chi ha orecchie per intendere, intenda e chi possiede occhi per guardare, visiti la mappa per rendersi conto di serietà ed estensione della situazione.
 Gli etologi intervistati dichiarano che queste stragi di massa possono dipendere sia dal cambiamento del campo magnetico terrestre (che ha perso il 15% della sua forza) che dall’elevato traffico navale e le trivellazioni petrolifere. Le balene vengono infatti guidate dai cristalli di magnetite presenti nel loro corpo. Caccia e rumore sottomarino sono fattori causati dall’uomo nonchè i principali nemici della balene. Il forte rumore, dice l’etologo italiano intervistato,  riduce il range dei suoni che le balene possono udire e ciò le confonde notevolmente facendogli perdere l’orientamento.







Teorie Catastrofistiche – Microonde e Veleni



E se fosse tutta colpa della HAARP?

 

Si è poi accennato al “bosco meccanico”, alla selva di antenne strategicamente posizionata in Alaska e che teoricamente servirebbe agli americani per studiare le aurore boreali. Secondo alcune teorie complottistiche, il cosiddetto “Progetto Haarp” servirebbe invece come arma intelligente per modificare le frequenze nelle ionosfera e gestire il meteo, tipo non far piovere o creare un uragano/tornado su un determinato territorio. La capacità di determinare i fenomeni naturali che possono abbattersi sul territorio nemico è anche definita teoria del “controllo climatico” ed è collegata alle ormai famose scie chimiche.

Guarda il video “Sono le microonde a sterminare gli animali?


Se è vero che negli impianti Haarp ci lavorano gli studiosi dell’Alaska University, Fairbanks, è altrettanto vero che poco distante, a Gakona, collaborano i rappresentanti della Marina americana, dell’Aviazione e della DARPA. Che si tratti solo di una coincidenza?

E se le la matrice Haarp avesse mandato in corto circuito i sistemi di navigazione di uccelli e cetacei?



E le api mellifere allora?

 

Non dimentichiamo le recenti stragi di api da miele avvenuti negli Usa e nel Nord Europa, parliamo di interi sciami trovati morti al suolo o addirittura scomparsi nel nulla. Si tratterebbe dell’acaro parassita varroa destructor  che si attacca al corpo dell'ape e la indebolisce succhiandone l'emolinfa? Si e no. 


Gli studiosi puntano il dito anche su altre cause, la coltivazione transgenica, le onde dei cellulari e secondo quanto denunciato da Wikileaks l’uso indiscriminato di un pesticida, la clothianidina, commercializzato dalla Bayer con il nome di Poncho
L’Italia ha verificato che quest’ultima potrebbe essere la maggior responsabile di morte delle api. Da quando 3 anni fa il pesticida velenoso clothianidina è stato dichiarato illegale e vietatissimo in Italia, le morie di api sono finite. Ma che caso! Ma il giro di affari, stimato intorno agli 800 milioni di euro, è troppo grande perchè il “colosso” si arrenda ai divieti.




Ma ci rendiamo conto che le api svolgono un ruolo fondamentale in  natura? Sia all’interno dell’ecosistema che della catena alimentare sono importantissime. 

Se le api si estinguessero (caso probabile se si continuano a produrre veleni) chi potrà sostituirle nel loro ruolo di impollinazione di piante e   cereali di cui noi tutti ci nutriamo? Senza api, niente cibo per l’uomo e cambiamento del mondo così come lo conosciamo.



Fonti:

28 commenti :

  1. Ho letto della moria di uccelli che si nutrono di alici e dell'acido domoico che crea danni al sistema nervoso, per cui sono molto dispiaciuta per gli uccelli ma anche molto preoccupata per me che sono grande consumatrice di alici.Corro davvero il rischio di ammalarmi?

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    1. la soluzione sarebbe smettere di mangiare sia pesce che carne. che ne pensi?

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  2. Non mi sono accorta, ultimamente ,che nei telegiornali si parlasse delle migliaia di uccelli trovati morti in varie parti del mondo.
    Capisco che abbiamo problemi piu' importanti da risolvere, ma se questi avvenimenti possono avere attinenza con la salute dell'uomo, gradirei esserne informata.

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    1. come ho detto nel post, i telegiornali o non ne hanno parlato o hanno ridotto di molto la dose...
      ...per questo penso sia importante leggere le notizie online, puoi scegliere tu cosa leggere e farti un'opinione tua invece di essere imboccato dai media...

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  3. Io ero gia' a conoscenza del progetto Harpp e delle scie chimiche, e non posso che esse d'accordo con chi pensa che la causa sia questa, in fondo basterebbe aprire gli occhi e guardare il nostro cielo per accorgersene

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    1. ma anche se aprono gli occhi non ci credono....mio padre e' convinto che si tratti di vapore acqueo!!! e nulla puoi fare per fargli cambiare opinione!!

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  4. Che fenomeno terribile...Sicuramente è una questione di inquinamento ambientale.Va monitorato

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  5. un saluto di corsa saltando da un blog all'altro....;-))

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  6. Io nel mio piccolo, domani a scuola ho organizzato un lavoretto tutto riciclato per aiutare gli uccellini a costruirsi il loro nido...poi vedo queste fotografie...e rimango a bocca aperta.
    Domani ancora di più, sarò felice di aiutare con i miei bambini gli uccellini.
    Maestra Valentina

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    1. Il tuo lavoro e' importantissimo... poter "plasmare" le menti dei piccoli ed educarli all'amore per il prossimo ed al rispetto delle risorse e' fondamentale!

      Poi fammi sapere come e' andato il vostro lavoretto!

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  7. Avevo letto alcune delle notizie che hai citato e sapevo soprattutto delle api. Io credo che ci stiamo semplicemente autodistruggendo e non è una bella notizia.

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    1. non e' bella no!

      Il problema e' che non ci rendiamo conto di niente, pensiamo sia normale cio' che facciamo perche' lo abbiamo sempre fatto mentre non e' cosi', fino alla rivoluzione industriale si stava meglio...

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  8. NEL VASO DI BASILICO SUL BALCONE DI MIA MAMMA , QUINDI APPARTAMENTO SITO AI PRIMI PIANI IN CONTESTO CITTADINO UN POVERO UCCELLINO SI E' FATTO UN NIDO IN 2 GIORNI E QUANTO LAVORO!!! PURTROPPO DISTURBATO DA MIA MAMMA IGNARA DEL PICCOLO OSPITE INTENTA A DARE DA BERE ALLA PIANTA DI BASILICO L'UCCELLINO NON HA FATTO PIU' RITORNO.....MORALE: LA NATURA E' RELEGATA IN BRICIOLE DI OSSIGENO CHE TROVANO QUA E LA'........VERGOGNAMOCI!!!!!!!!!!!!!!

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    1. Come ti capisco... io ospito gli uccellini quando posso. Giusto sotto Pasqua ne ho salvati due di merli caduti dal nido. Uno si e' salvato e viene ancora a trovarmi, l'altro, purtroppo, non ce l'ha fatta!

      Ne volevo fare un post ma non so perche' continuo a rimandare!

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  9. Grazie Alex, per aprire gli occhi a me e a tutti quelli che non sempre si accorgono di come vanno le cose, e che nessuno dica io non lo sapevo.
    Maddalena

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  10. Avevo sentito di quasi tutti questi i fenomeni che elenchi, ma mi colpisce davvero tanto e interessa come li hai collegati, non mi sarebbe mai venuto in mente, anche perche' come notizie e approfondimenti restano sempre un'eco lontana! Tra l'altro, i telegiornali ne parlano, o almeno io ho seguito le storie di spiaggiamenti e morie di pesce cosi' (quella recente di Oslo e' famosissima, ma poi uno non sa mai cosa succede dopo!).
    Gran bel post, e grazie per la mappa google...

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    1. Mi fa piacere esserti stata utile, carissima Elettrarossa.

      Per quanto riguarda i media, e' vero, ne parlano.... ma en passant e tutto resta un po' in sordina.

      Mi riferivo alle tv italiane che hanno parlato di un centinaio di tortore mentre invece erano piu' di 5 mila... sai, non volevano farci spaventare...

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  11. L'uomo..il vero cancro del mondo..

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    1. Ci lamentiamo delle zecche che attaccano i nostri cani, delle pulci che succhiano il sangue dei nostri mici e non ci rendiamo conto che siamo noi i peggiori parassiti sulla faccia della terra, gli unici esseri ad avere un tale impatto ambientale sul nostro territorio, a differenza degli altri animali...

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  12. Anch'io cara Katia, attendo con pazienza che tutti noi diventiamo piu' saggi e spero proprio che dicembre si avvicini rapidamente, che il cambio epocale arrivi presto, che tutti ci rendiamo conto del casino che stiamo combiando con le nostre manie tecnologiche.

    Spero che un giorno capiremo che la terra non e' solo nostra, siamo tutti ospiti, e che inizieremo a prenderci cura gli uni degli altri come fanno i nostri parenti animali.

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  13. Leggo sempre con molta tristezza queste notizie, ma fai un lavoro molto importante a divulgarle e a dare spazio alle questioni animaliste. I media non danno spazio a queste cose, alcune notizie le ho lette su internet e altre proprio non le sapevo. Fai bene a sensibilizzare le persone, il mondo in cui viviamo ci da tanto e noi lo distruggiamo ogni giorno sempre di più. Io nel mio piccolo cerco di fare qualcosa :)
    Comunque cara Topogina sono passata anche per darti un premio :) Lo trovi sul mio blog http://ferreggiando.blogspot.it/2012/05/il-nostro-primo-premio-versatile.html
    A presto :)
    Ilaria

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  14. fai benissimo a ripostare. non solo hai fatto un lavorone a scriverlo e sarebbe un peccato che fosse "sepolto" sotto gli altri post più recenti, ma essendo un argomento che colpisce molto, vale assolutamente la pena di farlo leggere ancora. io l'avevo già letto questo post, ma mi ha fatto piacere rileggerlo. cioè... non mi ha fatto piacere per l'argomento, ma... va be', hai capito! comunque, sono cose che fanno davvero impressione, quanti danni riusciamo a fare. fa paura....

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    1. Ma dai! L'avevi letto???

      Sai che a volte penso che il mondo senza l'uomo starebbe molto meglio? Non so se concordi con me...

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    2. concordo pienamente, purtroppo. gli umani sono i parassiti peggiori in assoluto.

      posso dire una cosa? secondo me, quando riposti, faresti bene a metterci la data originale da qualche parte. ho notato ora che mancano le date anche nei commenti, ma questo è meno importante. per me è interessante poter vedere quando frullano in testa dell'autore certi argomenti, per vedere lo sviluppo del pensiero. giusto una osservazione! baci!

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    3. Hai ragione, avevo incasinato un po' tutto. Per i commenti e' tutto ok e per i prossimi "old posts" citero' sicuramente la data di pubblicazione originale, promise!

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