Come annunciato nel post del week-end, oggi
sono ospite da Silvia Mamma Book con un guest post sulla cartapesta, o come
la chiamo io paper mache. La chiamo così da
molto tempo perché questo è il nome che gli anglofoni hanno deciso di storpiare
in onore del
francese papier-mâché
che significa carta masticata.
Non so voi ma quando
penso alla cartapesta, mi vengono subito in mente i carri allegorici
costruiti in occasione del Carnevale di Viareggio. Enormi costruzioni di carta
di quotidiano che purtroppo vivono meno di
un anno perché vengono distrutte dopo le sfilate.
Nel mio piccolo invece, vedo la paper mache come qualcosa di duraturo e indistruttibile,
un materiale quasi magico perché malleabile in qualsiasi forma gli si voglia
dare e che dura davvero nel tempo. È
dal ‘500 che vengono realizzate delle statue a carattere sacro
e io neanche lo sapevo...
Infatti, quando la
cartapesta si asciuga, diventa durissima e anche il mio cagnolino Dick può testimoniare quanto sia dura da
masticare {le mie prime mini-bamboline sono finite in pancia sua
proprio come i miei quadretti di cartone e iuta, ve li ricordate?}
Ecco perché con questo
post e il tutorial da MammaBook vorrei distruggere il falso mito che vede la
cartapesta come qualcosa di noioso, riservato esclusivamente agli artisti e
scultori e poco economica.
La cartapesta può essere lavorata da chiunque,
anche dai bambini!
Non servono attrezzature
speciali, frullino ad immersione e nemmeno costose colle da parati. Basta solo un pò di fantasia e pazienza per attendere che
si asciughi! Io uso le mani per spezzare e impastare e molto spesso
la farina al posto della Vinavil.
In verità con della
semplice carta bagnata o lasciata macerare e della farina {o colla vinilica} si
può realizzare davvero di tutto!
Quindi vi aspetto tutte
da MammaBook con il mio tutorial Crearecon la Cartapesta in cui spiego sia come usare delle strisce di
carta, sia come preparare una pasta malleabile di
cartapesta.
E voi? Vi siete mai cementate?
Vi serve qualche ispirazione? Allora date una occhiata alla mia board qui
sotto, ci sono cuoricini, bamboline, lampade da giardino e soprammobili di ogni
genere.
Ma prima,
andate da Silvia a leggermi,eh?
Un grazie speciale va a MammaBook per
avermi dato quest’occasione e soprattutto lo stimolo a scrivere della
cartapesta {voi che postate le vostre creazioni di continuo siete molto più
coraggiose di me!} ma anche per avermi paragonata al presidente degli Stati
Uniti... che emosion!!!!
Che bello, corro subito a vedere tutte le tue creazioni!
RispondiEliminaio l'ho fatta a scuola, quando avevo 3 anni e quando ne avevo 12 perchè anche nel mio paese si fanno (più in passato che oggi purtroppo) i carri di cartapesta. la tecnica era con le strisce/pezzi di carta, non una pasta. ma siccome la mia memoria è quella che è e la pasta modellabile m'incuriosisce assai, corro a vedere!! :-)
RispondiEliminagrazie!!
Siiiii la carta pesta!Io faccio un impasto con tante di quelle cose e alla fine non viene mai come voglio!Vado a vedere!!!!Grazie mille!Bacioni Micol
RispondiEliminaCiao Alex, ma sai che hai ragione?! Io mi sono solo limitata alle perlone per le collane in tessuto..in effetti sono durissime..più del legno! Lo so perché poi alcune le ho forate con il mini-trapano..mi sa che mi ci metto a fare qualcosaltro!
RispondiEliminaCarmen
Ciao Aex, io mi ci sono cimentata qualche volta, qualche anno fa. Ho fatto un bel gufo per una recita dell'asilo di mia figlia.
RispondiEliminaDaniela
Vado a curiosare e grazie. Ely
RispondiEliminaCiao Alex ho provato a salvare il blog come hai consigliato ma si salva in HTML, va bene così o ho sbagliato qualcosa?
RispondiEliminaCiao Birbolina, va benissimo in html perche' se ti si cancellasse il blog, ti basta ricaricarlo in Blogger, e Blogger parla html...
EliminaBacioni, alex
Complimentoni! Bravissima! Letto da Silvia!
RispondiEliminaChe carino il cuore :D
RispondiElimina