Rischia una condanna fino a un anno di reclusione una 34enne che per strada a Milano ha preso a calci il suo
cane. La donna, denunciata da un passante che assisteva alla scena, e'
stata rinviata a giudizio davanti al giudice monocratico della terza sezione
penale per aver maltrattato l' animale
"tanto da farlo guaire", come si legge nel capo di imputazione.
Il 20 novembre 2010, secondo l'accusa, Nina L., "in stato di ebbrezza alcolica e da sostanza
stupefacente, strattonava violentemente con il guinzaglio il cane di sua
proprieta' di razza Bannet, di piccola taglia, colpendolo ripetutamente, senza necessita', con calci all'addome tanto
da farlo guaire".
Uploaded with ImageShack.us
Un passante, che non poteva sopportare il
trattamento che la donna riservava al suo cane, ha deciso di sporgere denuncia in Procura e cosi' si e' avviato un
processo per il reato di maltrattamento
di animali, introdotto nel codice penale nel 2004. Le pene per questo reato
vanno dai 3 mesi all'anno di reclusione. Il carcere puo' essere comunque
sostituito da una pena pecuniaria che va dai 3 mila ai 15 mila euro.
Fonte: violenza-donne.blogspot.com
e brava la padroncina del cane, vorrei vedere lei se fosse presa a calci nello stomaco da un gigante come si sentirebbe!!brutta stronza!
RispondiEliminaé sempre poco un anno di carcere..ma meglio che niente dai!! Alla fine la signora neanche andrà in carcere, per come vanno le cose qui..però che le pene comincino ad esserci e ad essere rispettate è un segnale importante. Purtroppo, però, la maggior parte delle ingiustizie rimangono ancora impunite e questo mi fa molta molta rabbia!
RispondiEliminaAnche a me fa molta rabbia, io non riesco proprio a concepire la violenza, di qualsiasi genere essa sia.
EliminaSpero che si sappia presto quanti anni la signora dovra' scontare!
Che grandissima stronza! spero si faccia un anno di galera!
RispondiEliminaForse un anno e' poco. Vorrei esistessere pene piu' severe per chi usa la violenza sugli animali, le stesse che se avesse preso a calci un bambino...
EliminaMi piacerebbe anche esistesse un progetto di "riabilitazione" psicologica per queste persone. Una specie di lavaggio del cervello che blocchi gli stimoli violenti, tipo arancia meccanica....
bisogna punire i violenti, qualunque sia l'oggetto della loro rabbia.
RispondiEliminaNon so ma ci pensero'
RispondiElimina