Di Salvataggi Notturni, UFO e Contatti LIPU



Lo sanno tutti che con il caldo e l’afa si rischia di prendersi una botta di calore. Che non è consigliabile uscire durante le ore più calde del giorno {tra le 11 e le 18} per evitare una bella insolazione. Ne abbiamo parlato proprio ieri con i miei genitori e allora com’è che sono entrambi usciti alle 12 meno un quarto?


È capitato anche a voi di pensare che più i vostri genitori diventano grandi e più si comportano come bambini? Si tratta di irresponsabilità o menefreghismo? Se qualcuno volesse spiegarmelo... sarei ben lieta di sentire i vostri pareri a riguardo.





Tralasciando le discordie familiari, scrivo per raccontarvi della mia avventura serale di ieri. Erano più o meno le 9 e stavo ritirando le mie cose dal patio per andare a cena quando ho visto Pisellino rizzare le orecchie, prendere la corsa e saltare nel giardino del vicino. Per la barba di Merlino, aveva avvistato un UFO {oggetto volante non identificato} .... e siccome a quell’ora sono solita contemplare una coppia di pipistrelli  che si rincorrono svolazzando sopra casa mia, ho temuto il peggio.

Mi sono armata di pompa dell’acqua e innaffiato il gatto per fargli mollare la presa.
Per rispondere al commento di Bilibina, posso confermare che per quanto Pisellino sopporti bene l’acqua,  non è completamente waterproof come pensavamo noi. L’annaffiatina è servita a tenere Pisellino a bada per un pò, ma la sua vittima non si muoveva e stava diventando troppo buio. Dovevo agire al più presto.

Non avete idea di quanto odi la rete che separa il mio giardino dall’orto dei vicini! Ogni volta che c’è un animaletto da salvare, che si tratti di un cucciolo di riccio, di gatto o di un uccello, succede tutto al di là della rete, che è anche proprietà privata. Tra i miei strumenti di salvataggio ci sono palette alza immondizia, scopa e mocio, nonchè una specie di bastone uncinato che usiamo per raggiungere i rami di albicocco più alti.






Questa volta per salvare l’animaletto non identificato dalle grinfie di Pisellino ho deciso di fregarmene della legge e di scavalcare la rete di recinzione! Ho sistemato da un lato una scala e dall’altro uno sgabello da cucina e sono andata a salvare quello che ho scoperto essere un merlo.

Cosa ci facesse un uccellino in giro alle 9 di sera non lo so. Di solito sono già rintanati sugli alberi a fare le nanne... ecco perchè temevo che si trattasse di un pipistrello { e comunque non sarebbe la prima volta che ne curo uno}.






Vi siete mai chiesti come comportarvi quando trovate un uccellino ferito o in difficoltà?



Per prima cosa, chiedetevi se l’animale sia davvero in pericolo.

Ecco la distinzione fatta dalla LIPU, la Lega Italiana Protezioni Uccelli {www.lipu.it}:



Va da sè che se i nidiacei (un piccolo di uccello) non sono feriti vadano lasciati stare. Primo perchè i genitori si stanno prendendo cura di loro “a distanza” {probabilmente aspettano che ve ne andiate per avvicinarsi} e secondo perchè se si “imprintano a noi” non saranno più in grado di sopravvivere da soli in natura.  L’imprinting è l’educazione che i genitori uccello trasmettono ai loro cuccioli nei loro primi giorni di vita. Se questo “addestramento” viene a mancare, gli uccellini saranno costretti ad una vita in cattività e il loro sostentamento dipenderà dall’uomo.


Source: birding.in


Se invece l’animale è ferito e decidete di soccorrerlo, ci sono un paio di cose DA NON FARE:


  • NON DATEGLI PANE O LATTE {se non volete ucciderli perche’ gli uccelli sono carnivori, preferiscono pezzettini di carne cruda o omogeneizzati e acqua e non digeriscono lieviti e latte}
  • NON CERCATE DI DISINFETTARLI E CURARLI {a meno che non siate veterinari}
  • NON METTETELI IN GABBIETTE O TRASPORTINI PER GATTI {gli animali selvatici non sopportano la prigionia e si ferirebbero nel tentativo di scappare}.


COSE DA FARE QUANDO SI SOCCORRE UN UCCELLINO:

 

  • CONTATTATE LA LIPU ENTRO MASSIMO MEZZA GIORNATA  
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Per contattare le altre Sezioni LIPU clicca qui


  • RIPONETE L’UCCELLINO IN UNA SCATOLA di cartone  forellata per farlo respirare, meglio ancora se gli preparate un giaciglio con dei fogli di giornale. Lasciando la scatola in pace, in un luogo buio e senza troppo rumore, l’uccellino avrà il tempo di riprendersi dallo shock.





Vi chiederete che fine abbia fatto il merlo. Era  un merlo adulto ed in grado di volare. L’ho semplicemente tenuto in una scatolina al buio per una mezzoretta. Quando si è ripreso dallo stress causato dall’attacco felino, ha iniziato a dimenarsi nella scatolina, facendomi capire che era pronto per tornare a casa. E così è stato...


24 commenti :

  1. Ho letto proprio oggi queste indicazioni per una discussione su facebook...siamo in sintonia ;)

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  2. Grazie Alex, post utilissimo!! Purtroppo anche il mio Tato è un cacciatore formidabile e l'ho dovuto attrezzare di campanellino salva uccellini, altrimenti quando esce miete sempre vittime..

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    1. Non avevo mai pensato al campanellino, grazie!

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    2. Molti sono sfavorevoli perché dicono danneggi l'udito e sia fastidioso per il gatto..quello che ho scelto è delicatissimo come suono, ma è sufficiente per far scappare gli uccellini..vedo che Tato si è abituato e non mi sembra ne soffra..

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  3. Grazie per le informazioni!! Tutti gli anni una merla fa il nido nella nostra siepe ad altezza d'uomo ed è bellissimo vedere i piccolini nascere e crescere e... cadere sistematicamente dal nido:)) prima di imparare a volare! Quando vediamo che è quasi il momento teniamo lontana Sophie (la mia pinscher) per permettergli di andare via da soli..ed è vero, mamma e papà li seguono a distanza sui fili della luce..ogni anno è una meraviglia!!!! bacio bacio

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    1. Ciao Serena, dev'essere proprio una bella esperienza... io mi devo accontentare dei nidi di tortore che ritornano ogni anno a fare il nido sotto il tetto....

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  4. Non ho parole cara Alex queste immagine mi sono rimaste nel cuore.
    Ciao e buona serata cara amica,con un abbraccio forte.
    Tomaso

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    1. Hai visto che posti impensati per nidificare?

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  5. che bel post! e che brava che sei stata a dare i soccorsi giusto al merletto. diversi anni fa il mio gatto ha portato in casa un uccellino ma era già messo abbastanza male. non mi ricordo bene quello che ho fatto, ma sicuramente l'ho messo dentro una scatola aperta. gli ho dato qualcosa da mangiare, ma non ha toccato niente. ora non mi ricordo più che cosa gli ho dato nè gli altri dettagli. spero che non gli abbia fatto qualcosa di male. :( ma per fortuna ora sapro come fare se mai mi dovesse capitare di nuovo. grazie! :) lisa

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    1. Ciao Lisa, purtroppo da me capita regolarmente... specie con i piccoli! A Pasqua ne ho salvati due di piccoli di merlo e grazie al sito della LIPU ho saputo come soccorrere e sfamare i nidiacei. Erano tutti in vacanza...

      Mia mamma era per la gabbietta e pane e latte.... il "cacciatore" invece, sembrava sapere il fatto suo!

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  6. Meno male che il merlo non era stato ferito!Molto utile questo post.
    A se qualcuno sà perchè i genitori si comportano come i bambini poi lo faccia sapere anche a me please!E sopratutto il rimedio!!

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    1. Mia madre leggendo il post ha ammesso che si tratta di demenza senile... io glielo dico sempre per prenderla in giro.

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  7. Beh, due anni fa un gatto che aveva scambiato casa mia per un bed & breakfast, nel senso che è venuto di sua iniziativa ad abitare a casa mia (alle due di notte, ogni notte però mi svegliava per uscire) mi ha portato un uccellino per ringraziarmi. Dormivo quando è entrato in casa, ha fatto un casino enorme per svegliarmi e farmi vedere tutto orgoglioso quello che mi aveva portato. Il povero uccellino però era ormai spatasciato, l'aveva tenuto in bocca, mi è morto tra le mani.

    Qualche mese dopo anche il mio bellisimo ospite abusivo è morto spatasciato pure lui, ha incontrato un predatore più grande che viaggiava a sessanta all'ora su dieci tonnellate di metallo, in pieno centro abitato. Non ha visto il gatto, ma se c'era un bambino che attraversava la strada non avrebbe visto neppure lui.

    Ieri sono stato al gattile di Monza, ci sono anche gli uccelli, li portano i proprietari dei gatti strappandoli alle fauci dei loro amici felini. A proposito: i gatti soffrono di depressione e malinconia, l'ho visto ieri, abbandonati alcuni si lasciano morire di fame. I volontari gli infilano siringate di carne in scatole in bocca per farli mangiare. Sono ben educati i felini e non gli risputano tutto addosso.

    Adesso sto decidendo se prendere o no due gattini in casa, uno no perché si annoierebbe da solo in casa e mi distruggerebbe la dimora per giocare. Mi ritroverei quindi con un gatto rimbambito e il focolare devastato.

    D'altronde alcuni giorni fa un randagio di queste parti si è messo in agguato e appena un merlo si è posato dolcemente sul giardino condominiale, gnam, se l'è pappato con tutte le piume. Ma non gli rimangono sullo stomaco?

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    1. Ma davvero? Io l'unica volta che gli ho lasciato dare il colpo di grazia ad un passerotto {perche' ormai era sbudellato e non c'era proprio piu' niente da fare per salvarlo} che a turno avevano catturato i tre fratelli Pisellino, Pisellina e poi Pallina, ebbene Pallina ha "giocato" col mezzo cadavere fino a che si muoveva piu'. Poi lo ha completamente abbandonato... senza mangiarselo. Pero' Pallina soffriva di problemi al fegato quindi probabilmente non fa testo!

      Ti consiglio davvero di scegliere dei gattini come amici, sono cosi' affettuosi, delle palline pelose intelligentissime... e fai benissimo se scegli di prenderne due.

      Mi dispiace tanto per i gattini depressi.... e' per questo che sono terrorizzata al pensiero di andare a fare la volontaria in canile/gattile. Pero' cosi' va la vita. E' dura per tutti!

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  8. non è un bell'ambiente, lo spazio è piccolo, e l'aria viene ammorbata dalla puzza di cibo, degli escrementi, degli stessi animali, non vedevo l'ora di andarmene, due giorni fa poi era una giornata molto afosa. E' un po' un lager in cui si cerca di fare del proprio meglio per dare una speranza a quegli animali.

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  9. Per i genitori confermo anch'io anche se sono ancora giovani ^_^
    Di uccellini ne ho curati tanti, ma anche ricci.. che sono bellissimi :) Per fortuna mia mamma è abituata a prendersi cura di loro, ma questo post è davvero utile :)
    Per i gattini non è così ovunque per fortuna, dove faccio volontariato io (è un posto abbastanza piccolo) per i gatti più anziani le gabbie sono grandi e vengono fatti uscire dai volontari appena si può :) Stessa cosa per i cani.. Sono animali abbandonati e spaventati, ci vuole tutto l'amore che si riesce a dare..

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    1. Grazie per aver condiviso la tua esperienza.... qui dalle mie parti c'e' un solo canile e ne ho sentito parlare malissimo, anche sui giornali, tipo che "addormentano" i cani vecchi o malati o che abbaiano troppo. Per questo motivo non mi fa tanta voglia rendermi volontaria... lavorare con gli anziani {di uomo} e' stata una bella esperienza ma anche uscita da li scoppiavo a piangere...

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    2. Per fortuna queste cose non accadono qui.. per gli anziani ti capisco, mio nonno era in un orribile casa di riposo ( se ci penso mi arrabbio ancora :( ) e non riuscivo a starci per più di mezzora..

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  10. Io non so se possono farlo uscire il gatto, magari si allontana e poi come lo trovano. Però nelle gabbie non c'erano tanti gatti, solo quelli bisognosi di cure, gli altri sono tutti in "affido" presso volontari. Infatti le gabbie sono piccole ma non ci sono tantissimi ospiti. Però dipende dai periodi credo.

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  11. Purtroppo e non so perchê gli uccellini li trovo sempre morti sul balcone di casa...

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  12. fortunatamente non tutti i gattili e canili sono lager...dove abbiamo preso Chewby è un bel posto, con un prato ordinato e pulito dove far giocare gli animali a turno, i recinti sono adeguati e pulitissimi...e i volontari sono davvero molto bravi. Prima di affidare la cagnolina a mio marito e mia figlia hanno voluto telefonarmi per avere la certezza che fossi d'accordo e ci chiamano regolarmente per sapere se tutto va bene o se abbiamo qualche problema. Ci ha telefonato da Porto Torres anche il volontario che l'aveva trovata e che si è occupato di trovare un canile dove l'avrebbero adottata...

    grazie dei consigli che hai dispensato, li passo anche a mio fratello che è sempre in giro a fotografare volatili

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