Casoni da pesca, vietato tenere cani. Sindaco Venezia firma ordinanza

(Ansa - 14 gennaio 2012)

VENEZIA - Il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, ha firmato oggi l'ordinanza con la quale vieta la detenzione di animali presso i casoni da pesca nelle acque lagunari del territorio comunale. 
L'ordinanza ricorda come il regolamento comunitario stabilisca il divieto di detenere animali nei luoghi dove sono depositate attrezzature e materiali che vengono a contatto con prodotti alimentari; cita le linee guida sul benessere degli animali deliberate dalla Regione Veneto e il regolamento comunale di igiene urbana e del benessere degli animali; rileva inoltre l'inosservanza a tali norme accertata dal Servizio Veterinario dell'Azienda Ulss 12. L'atto, predisposto dall'Assessorato comunale all'Ambiente, motivato dal Servizio veterinario dell'Azienda Ulss 12 e provocato dai numerosi esposti e denunce alla Procura della Repubblica da parte di cittadini ed associazioni, ordina «a chiunque sia proprietario, detentore o possessore di un animale presso i casoni da pesca, il trasferimento immediato, entro e non oltre 48 ore, dell'animale presso un sito compatibile con il benessere dello stesso in osservanza alle normative comunali».
Vieta inoltre «la detenzione, il possesso o la custodia di cani e/o di altri animali presso le strutture denominate "casoni"da pesca adibite ad attività di pesca e/o deposito di materiali utilizzati ai fini della pesca». «Da quando abbiamo ricevuto le segnalazioni - commenta l'assessore comunale all'Ambiente Gianfranco Bettin - abbiamo verificato con la massima attenzione le reali condizioni in cui si trovano i cani e, con il supporto della Polizia municipale e del Servizio Veterinario dell'Ulss, non abbiamo potuto che procedere in questa maniera , per ripristinare condizioni di civiltà e legalità».

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