Trenta milioni di schiavi nel mondo: riscattiamo la nostra umanità!

Stamane alla Cnn ho visto un servizio che ci dice che nel mondo ci sono 30 milioni di schiavi, persone private della loro dignità e libertà e che sono costrette a lavorare in condizioni di assoluta sottomissione e al limite dell’esaurimento psico-fisico e della fame. Mi ha colpito che questa denuncia partiva da un servizio sulla scoperta a Londra di 22 persone che vivono in condizione di schiavitù, dormono in delle roulotte e lavorano senza sosta e senza mangiare dalle 7 del mattino alle 7 di sera. A Londra!

Spero proprio che non sia tutto vero. Che orrore prendere atto che viviamo in un mondo in cui la brama di materialità porta alla violazione dell’essenza stessa della nostra umanità. Chi sono le persone ridotte in schiavitù? Possiamo continuare ad essere indifferenti solo perché tra loro non c’è un nostro parente o una persona cara? Siamo proprio certi che sia così? Quante persone, soprattutto bambini, scompaiono nel mondo e di loro si perdono le tracce? Che fine fanno? Dio mio ma in che mondo viviamo! Quando questa estate ho letto di un anziano morto nella sua abitazione a Milano e che soltanto tre settimane dopo si è scoperto che era morto perché non aveva nessuno che si occupava di lui, mi sono sentito male.

Che fine ha fatto la nostra umanità? Se fossimo noi al posto di quell’anziano che cosa proveremmo? Aver bisogno di mangiare, di bere o di un medicinale, non trovare nessuno che ti aiuta a procurartelo e morire nel silenzio e nell’indifferenza generale. Questo succede dentro le nostre città. Ed è così che la notizia della presenza di 30 milioni di schiavi nel mondo ci sorprende, ci colpisce, ci scuote, ma un attimo dopo la rimuoviamo perché siamo assorbiti dalla routine quotidiana.

Ebbene è arrivato il momento di arrestare questa ruota infernale della continua produzione e dell’illimitato consumismo che ci sta riducendo a schiavi della materialità. Riscattiamo la nostra umanità prima di scoprire che, di fatto, siamo tutti schiavi del dio denaro che rincorriamo, incapaci di realizzare ciò che autenticamente sentiamo dentro, perché di fatto accettiamo di trasformarci in burattini di poteri forti che ci impongono di mettere al centro della nostra esistenza il Pil, il pareggio di bilancio, la sostenibilità dell’euro, il contenimento della spesa pubblica, ma che sono del tutto indifferenti ai valori assoluti e universali fondanti della nostra umanità semplicemente perché hanno rimosso la loro anima.

2 commenti :

  1. Cerchiamo di essere un po' piu' buoni ,altruisti,umani ma soprattutto amorevoli con gli altri, con i diversi,con i poveri, con gli anziani. Noi siamo fortunati perche' abbiamo una casa,un affetto ,gli amici che ci aiutano nel bisogno ,ma spesso siamo egoisti ,cattivi e violenti verso i piu' deboli e bisognosi .Rendiamo grazie al Signore per i doni che ci sono stati concessi.

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  2. Ma è possibile una cosa del genere?

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