Il mio lato animalista ha taciuto fin troppo qui su C’è
crisi! Certo, ho continuato a portare avanti le mie idee online
e offline e vi ho risparmiato per qualche tempo le mie ramanzine. Fino a che Erica
de Le Cose di Lini non mi ha
contattato chiedendo di unire le nostre forze per portare alla vostra
attenzione gli
Orsi della Luna e le fabbriche di bile.
Questi poveri animali vengono catturati
da piccolissimi e vivono in gabbia per tutta la vita {anche 25-30 anni se hanno
la sfortuna di sopravvivere alle
infezioni} con un tubo infilato nella pancia al fine di prelevare la loro
bile. Lascio ad Erica raccontarvi il resto:
Ciao, vi voglio raccontare quello
che ho scoperto ad un mercatino a Castenaso. Tra una bancarella e l’ altra ne
ho vista una con una foto di un orso:
mi sono detta chissà di cosa parla? La mia curiosità è stata presto sostituita
da un mix di dispiacere e disgusto per
il genere umano. Vi sembrerà un’ affermazione un po’ drastica, ma la
ragazza della bancarella in questione era di “Animals Asia per gli Orsi della
Luna”.
Questa associazione combatte da anni per la liberazione, il recupero e la riabilitazione degli orsi neri asiatici che vengono torturati per l’ estrazione della loro bile, elemento tradizionale nella medicina asiatica ed in particolar modo cinese.
Attualmente in tutta l’ Asia circa 20.000 Orsi della Luna vengono
imprigionati e torturati spesso per più di 25 anni, l’ intero corso della
loro vita; le gabbie nelle quali sono rinchiusi non consentono alcun movimento
e vivono in condizioni di agonia e di
forte stress. Dal loro corpo viene estratta la bile per mezzo di
rudimentali cateteri di metallo nell’addome, tramite ferite permanenti o
con l’agoaspirazione
direttamente dalla cistifellea dell’ animale.
Come potete immaginare le
condizioni di questi orsi sono estreme: denutriti, in stato di shock e spesso
soffrono di malattie invalidanti come ulcere o tumori.
Dal 1993, Animals Asia Foundation si batte con
i governi cinesi e vietnamiti allo scopo di liberare e curare gli Orsi; naturalmente il
loro recupero e la riabilitazione richiede tempo e lunghe terapie mediche.
Negli ultimi dieci anni, migliaia di Orsi sono stati liberati e rimessi alle
cure.
Visto il grave silenzio dei nostri
mass media nei confronti di queste barbare attività, diventa importante per
questa organizzazione promuovere il cambiamento attraverso l’informazione e l’educazione per trovare soluzioni
ed avviare programmi a lungo termine con le autorità nazionali.
Animals Asia Foundation Italia è
un’ Organizzazione Non lucrativa che può essere aiutata da offerte on-line con
carta di credito, con bollettini postali oppure donando il 5x1000. Oltre a
questo si può diventare soci per partecipare attivamente alla varie campagne
oppure si può adottare un Orso: con poco più di un euro al giorno, solo 35 euro
mensili, si può donare cibo, acqua potabile ed assistenza sanitaria.
PER INFORMAZIONI CONTATTARE
PATRIZIA GENTILINI Cell. 333
6154657 Email: patriziagentilini54@libero.it
ANIMALS ASIA FOUNDATION ITALIA ONLUS
Via XX Settembre 26/5 – Genova –
Italia Tel. +39 010 0981670 – Fax +39 010 0981679
Email: info@animalsasia.it
Erica,
Vi dico la verità. Con tutti i
progetti natalizi che ho in mente, mi ero un pochino dimenticata di questo guest post {spero Erika non me ne
voglia}. Proprio oggi però Licia Colò ha
ospitato Jill Robinson, la fondatrice di Animals Asia e ammetto di aver piagnucolato
dall’inizio alla fine dell’intervista.
Jill ha detto che ci stiamo avvicinando ad una
risoluzione del problema, che sempre più persone al mondo conoscono questa
situazione vergognosa e che il governo Cinese continua a ricevere lettere di
protesta. Voglio essere positiva e augurarmi che un giorno, non troppo lontano,
nessun orso della luna dovrà vivere in gabbia.
Passiamo ora ai fatti! Come possiamo intervenire?
·
Inviamo lettere all’ambasciatore cinese
in Italia
·
Facciamo una
donazione {importo libero}
·
Acquistiamo i regali di Natale da Animals Asia Gift
Shop
·
Compriamo un regalo
per gli orsi dei santuari {scegli tra le cure mediche, cibo o un
giocattolo}.
Ma possiamo anche semplicemente
scegliere di parlarne con gli altri e portare alla luce del sole questa
situazione che molti non conosco e che i mass media ignorano. Scegliete anche di condividere
questo post sui social media o un link o un video preso direttamente dalla
sezione italiana del sito di Animals
Asia.
ciao!! e complimenti per questo blog e per l'impegno che ci metti nel condividere con gli altri le tue idee e le tue iniziative.
RispondiEliminache storia orribile questa.....come purtroppo mille altre.....poveri animali....ma d'altronde l'essere umano riesce ad essere disgustoso anche con i suoi simili......quindi non c'è da stupirsi......
Purtroppo ero a conoscenza di questa barbara - a dir poco - tortura a cui vengono sottoposti gli orsi in alcuni paesi Asiatici. Mi interessa molto condividere questo post e vado a fare un giro sul sito dell'Associazione, sicuramente c'è qualcosa che nel mio piccolo posso fare anch'io.
RispondiEliminaIn famiglia noi stiamo cercando di eliminare piano piano i prodotti cosmetici testati sugli animali ma non è facile, un po' per la spesa, un po' per la ricerca dei prodotti stessi, a volte il prodotto finito non è testato ma i suoi componenti sì... Però mai si inizia, mai si va a fondo di una scelta. Se ognuno di noi facesse un piccolo gesto i nostri amici animali potrebbero avere un'esistenza più felice su questo pianeta che abitiamo insieme.
Ciao!
Che schifo,ogni tanto si scopre qualche nuovo abonio contro gli animali.Sono corsa a firmare la petizione.Ora guardo cos'hanno nello shop.
RispondiEliminache tristezza Alex :(
RispondiEliminaBrava che lo hai segnalato
GRAZIE MILLE ALEX PER QUESTO SPAZIO CHE HAI DEDICATO A QUESTA INIZIATIVA....PIU' SE NE PARLA E MEGLIO E'.... SPERIAMO CHE LA PROSSIMA VOLTA CHE INCONTRO LA SIGNORA AD UN MERCATINO ABBIA BUONE NOTIZIE!!! GRAZIE ANCORA.. FACCIAMO UN REGALO ALTERNATIVO E SICURAMENTE UTILE PER QUESTO NATALE!!!!!!!! ERICA
RispondiEliminaCiao complimenti per il tuo blog, così diverso dagli altri e pieno di impegno contro i soprusi, le crudeltà e le ingiustizie. Ho scoperto il tuo sito grazie alla campagna "Carbon Neutral" alla quale ho aderito. Non conoscevo la sorte di questi poveri orsi. Firmerò la petizione e farò in modo di divulgare. Belli e originali anche i lavoretti di natale, copierò, se non ti dispisce. Un abbraccio a presto. Grazie
RispondiEliminaCiao Alex, ti ringrazio per queste tristi notizie, purtroppo lo sapevo perchè avevo visto un servizio per televisione tempo fà, ma non sapevo come poter intervenire, ora grazie a voi andrò a vedere cosa posso fare. Ma lo sapevi che li tengono in gabbie così strette, perchè altrimenti dal dolore gli orsi tenterebbero di torgliersi la vita, in questo modo non hanno possibilità di muoversi e di farsi volontariamente del male...........non ho parole.
RispondiEliminaAvevamo già sentito parlare di queste barbarie....orribili davvero!!noi abbiamo firmato la petizione on line!!un saluto da entrambe
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