Secondo l’articolo pubblicato dal sito
Promiseland.it e intitolato “Crisi
dell’ippica: e i cavalli?”, il numero di cavalli coinvolti nel business
dell’ippica e che ora si trovano in pericolo, o di essere venduti o ancor
peggio macellati, si avvicinerebbe maggiormente a 220 mila animali e non 15
mila. 15.000 è la cifra che continua a comparire nei più recenti articoli
scritti dal primo gennaio in poi, in seguito alla chiusura di molti ippodromi,
dalle testate nazionali.
Come mai questa discrepanza? Perchè si vuol
far passare un messaggio meno grave di quanto sia in realtà? I giornali parlano
di 50.000 individui che perderanno il posto di lavoro e di soli 15.000 cavalli
che forse faranno una brutta fine, ma i dati sono invece più allarmanti di così.
Approfondimenti:
Vedi l’articolo pubblicato da promiseland.it
in data 21 dicembre http://www.promiseland.it/2011/12/21/crisi-dellippica-e-i-cavalli/
Ascolta anche l’intervista telefonica a Gigi Proietti sulla crisi ippica: ''Evitare la strage dei cavalli'' su Kataweb
Ascolta anche l’intervista telefonica a Gigi Proietti sulla crisi ippica: ''Evitare la strage dei cavalli'' su Kataweb
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