La Plastica Maltratta l’ Ambiente – Aiutiamo la Terra a Difendersi!

Nella mia ricerca di news dal web, mi sono imbarcata in un’avventura davvero coinvolgente. Ho scoperto una blogger americana che dal 2007 non usa piu’ plastica (o almeno ci prova), e compila un post settimanale allegando anche una foto di tutta la plastica a cui non è proprio riuscita a rinunciare. 

Sfido chiunque a vivere una vita plastic-free

Natura e plastica, che contrasto!
Nel suo blog “La Mia Vita Senza Plastica” (My Plastic Free Life), Beth posta aggiornamenti della sua continua ricerca di metodi e prodotti alternativi a quelli fatti di plastica. Mi è sembra un’idea brillante e sto pensando di farlo anch’io. Di fatto, il sito lancia una sfida aperta a tutti dove chiunque può provare, sia solo per una settimana o molto di più, a calcolare quanta plastica ha utilizzato, di quante cose poteva fare a meno e quali erano le alternative disponibili. Se Beth & Co. Ce la fanno, possiamo farcela anche noi.



Ma i nostri avi come facevano senza plastica?

La sfida a una vita priva di plastica mi ha fatto pensare parecchio ieri sera. Mi sono resa conto che fino a qualche anno fa i nostri nonni, ma anche i nostri genitori, vivevano benissimo anche senza tutte quelle comodità che al giorno d’oggi riteniamo indispensabili per vivere. Ma sono davvero così imprescindibili dalla qualità di vita moderna? Ho l’impressione che la plastica ci abbia resi schiavi invece che “padroni della nostra vita” e che il suo utilizzo sia un obbligo e non una libera scelta.




Usare prodotti di plastica ha conseguenze gravissime sull’ambiente che ci ospita eppure siamo così masochisti che continuiamo a farlo. Ricordiamoci che l’uomo senza ambiente non può vivere ma l’ambiente senza uomo si, e forse anche meglio!!! Immaginatevi una vita senza aria da respirare, senza sole che ci riscaldi e senza luce, senza mare in cui fare il bagno, senza prati verdi in cui correre e senza suolo da coltivare per la nostra sussistenza.  

Difficile immaginarsi senza queste cose. Eppure le diamo per scontate tutti i giorni.Ed ora immaginate la Terra senza la presenza invasiva del parassita uomo....che pace, vero? E quanto bene starebbero gli animali senza essere sfruttati per i loro prodotti e senza essere usati come cavie da laboratorio?


Questo albatros è stato ucciso dalla plastica che ha inghiottito.


Non ragioniam di lor, ma guarda e passa

Tornando al tema dell’inquinamento da noi causato, è come se chiudendo gli occhi e facendo finta di niente il problema sparisse. Ma la questione rimane: stiamo lentamente (ma neanche tanto) distruggendo il pianeta che ci ha accolto milioni di anni fa. E mai come negli ultimi anni l’uomo si è intromesso nei processi biologici ed ecologici causando solo disastri. Certo, perchè la Terra non parla la nostra lingua ma agisce di conseguenza. Ed ecco moltiplicarsi le alluvioni, tsunami, slavine, nevicate, piogge torrenziali e acide, caldo soffocante che brucia i nostri raccolti e fa morire gli anziani....la lista potrebbe continuare all’infinito. L’uomo è l’unica specie che interviene in maniera così drastica sulle risorse naturali che la Terra ci offre gratuitamente, risorse del sottosuolo che il nostro pianeta ci regala giornalmente e che noi sfruttiamo indiscriminatamente pensando che ci appartengano, che siano nostre di diritto. Che arroganza!!! Noi siamo ospiti, proprio come gli uccelli nel cielo e i pesci nel mare, eppure ci riteniamo superiori a loro.


La discarica è come lo struzzo che nasconde la testa sotto la sabbia

Insomma, la Terra ci da e noi come la ripaghiamo? Scavando fosse e discariche in cui gettare le sostanze tossiche e inquinanti che noi stessi abbiamo prodotto in nome della scienza, tecnologia e progresso. Ma nasconderle sotto terra non risolve il problema. Come sappiamo, ci vuole un millennio perchè la plastica si decomponga, quindi non si tratta più di restituire alla natura ciò che ci ha dato, perchè la plastica l’abbiamo inventata NOI per facilitare la NOSTRA vita.


Sputare nel piatto in cui mangiamo si può

Un’altra questione che mi assilla è: se sappiamo che il petrolio inquina, che la plastica è nociva e tossica e che i nostri figli, nipoti e pronipoti pagheranno le conseguenze delle nostre odierne scelte di vita, ma perchè cavolo continuiamo a usare petrolio e derivati? Le nostre azioni, la vita che conduciamo dipendono solo ed esclusivamente da noi. Inquinare il mondo significa sputare nel piatto in cui mangiamo e ci sembra normale perchè siamo stati tirati su così. Ma tanto normale non è e basta fare un passo all’ indietro nel tempo per capire che le generazioni passate stavano meglio di noi. 




Se le alternative esistono, perchè non vengono usate?

 Esistono le auto che non inquinano (a idrogeno o aria compressa) ma di pubblicità neanche l’ombra. Continuiamo a lamentarci, e lo si ripete fino allo sfinimento durante il telegiornale, che il prezzo del greggio è salito alle stelle e continua a farlo, però non facciamo niente. Boicottiamo la benzina e lasciamo i potenti della Terra ad azzuffarsi tra di loro! La televisione sembra non voler affrontare queste tematiche. Alla faccia del fatto che in Italia non esiste la censura!!!

Chi si batte per i diritti degli animali e dell’ambiente pare essere un alieno, un rompipalle che appartiene ad una nicchia di pessimisti cosmici che ci vogliono far sentire in colpa per le nostre scelte di vita.....e se avessero ragione loro? La bioplastica non è un' alternativa, è una necessità!



Per Approfondire:

4 commenti :

  1. Pensiamo che siamo un tuttuno con l'ambiente ,cosi'STAREMO PIU' ATTENTI A QUELLO CHE FACCIAMO.

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    1. sono daccordo con te. il pianeta e' di tutti e di nessuno.
      non abbiamo il diritto di distruggere cio' che non ci appartiene!

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  2. Siamo diventati menefreghisti, guardiamo intorno a noi con noncuranza e indifferenza, non ci frega piu' di niente. Esiste il presente,le comodita', gli agi e poi noi,noi e noi; il futuro e gli altri si arrangino, non ce ne frega niente.

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    1. Ammazza Lilly, non mi ero accorta allora che fossi incazzata col mondo intero.

      Se poi ti hanno fatto arrabbiare le mie parole, meglio cosi', vuol dire che ho colpito nel segno e ho fatto riflettere almeno una persona.

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