Dopo tanti sprechi e
tagli, la green economy rimane la nostra ultima speranza
Cosa possono fare i singoli individui?
In seguito alla crisi finanziaria che continua
ad attanagliare l’Italia e l’Europa intera, il 2011 si puo definire aimè come “l’anno
dei tagli” in campo ambientale.Incredibile ma vero!
Taglio dei fondi riservati alle risorse ambientali
Nel 2011 è stato praticamente liquidato
il ministero delle Risorse Ambientali. Parlando della legge di stabilità, lo
Stato ha destinato agli interventi riguardanti l’ambiente (come le gestione risorse
e il conseguente inquinamento) solo lo 0,7% del totale manovra. Siamo passati
da uno stanziamento di 5,653 miliardi di euro nel 2010 a 43,687 milioni nel
2011. Le cifre si commentano da sole!
Come ho già tenuto a specificare nel mio
post Sacchetti
Biodegradabili – Ambiente, WWF e la Polemica fra Legambiente e il Governo Monti,
l’ambiente accoglie tutti, appartiene a tutti e a nessuno al tempo stesso. Parliamo
del territorio che ci ospita e che da millenni ci mette a disposizione le sue risorse naturali, risorse senza le
quali non potremmo sopravvivere: senza acqua, aria, vento, suolo ed energia, il genere umano muore.
Niente norma sulla biodegrabilità delle bioshopper nel milleproroghe
Come è possibile che il governo si sia
dimenticato di tutto ciò? Se ricordate, il Premier Monti e il suo team di
esperti economi ha anche deciso di non includere la leggere che regolava
la produzione dei sacchetti di plastica nel decreto milleproroghe. Ne
consegue che i produttori di finti sacchetti biodegradabili possono continuare
ad inquinare immettendo sul mercato borsette fatte di plastica e di prodotti
chimici nocivi che il nostro ambiente ci metterà secoli a digerire e degradare.
E il Ministero dell’ Ambiente che sta
facendo?
Le cifre del declino denunciate dal WWF e Legambiente
Secondo i dati forniti dal WWF, che ha definito i tagli attuati
dal governo Berlusconi come una ”liquidazione”, “le risorse destinate dal governo nazionale a tutela dell' ambiente
si sono ridotte di 1/4.” Stiamo
parlando di un trend che esiste da parecchi anni e che ha assistito ad
un’accelerazione nel 2011.
Il resoconto della Legambiente sostiene
che tra i campi maggiormente colpiti spiccano la gestione del territorio, i
finanziamenti destinati agli enti locali, quelli per la prevenzione dei rischi
idrogeologici e della protezione civile per realizzare piccole/medie opere già
deliberate dal CIPE e acclamate a gran voce dalla Associazione Nazionale
Costruttori Edili.
Investimenti e cambiamenti climatici in proporzione inversa
Il rapporto del WWF e i bilanci mondiali della assicurazioni (Munich Re fa da
capostipite al gruppo) ci forniscono dati impressionanti ed allarmanti: nel
2010, su un totale di 950 disastri ambientali, il 90% era legato a fattori meteorologici.
Anche gli scienziati ci ammoniscono sull’ aggravamento della situazione ambientale
e le estreme conseguenze delle emissioni serra in continuo aumento.
Per citare Alessandro Gianni di Greenpeace il quale sottolinea che
quelle che noi chiamiamo “emergenze” non
vanno piu definite tali, visto che sono ormai all’ordine del giorno. Aggiunge anche “stiamo parlando del fatto che
è necessario investire per difenderci dal cambiamento climatico, mentre noi
stiamo facendo il contrario” e ancora “se riduciamo i letti dei fiumi da 150 a
15 metri, come e accaduto in Liguria, veramente pensiamo di cavarcela?”.
La situazione non e' poi così grave, o si?
Come possiamo vedere, i dati sono
preoccupanti, io ho effettivamente paura. Guardando le immagini spaventose che
riportano i telegiornali recentemente, reportage sulle alluvioni, le strade che
si trasformano in torrenti, persone affogate mentre passeggiavano perchè
rimaste incastrate sotto una macchina o nei sotterranei di un edificio,
macchine catapultate a destra e a manca fino a formare vere e proprie piramidi
e le urla strazianti di chi assiste immobile a tutto ciò e l’unica cosa che puo
fare è riprendere tutto con il telefonino, mi rendo conto di quanti danni
abbiamo arrecato e continuiamo a fare all’ambiente. La natura si sta
trasformando da madre benigna in matrigna, come la definì il grande Leopardi.
Le news assomigliano sempre piu ad un film di fantascienza apocalittica
imbottiti di effetti speciali sul genere di Independence Day, Deep impact, L'alba del giorno dopo o Armageddon - Giudizio finale.
Cosa possono fare i singoli individui?
Prima di tutto, gestire meglio le
risorse. Poi, è necessario investire per non correre rischi ed evitare che
queste emergenze diventino quotidianità.
Anche dando un’ occhiata a casa nostra, ci
rendiamo conto che stiamo assistendo alla “tropicalizzazione del clima”, estati
bollenti ed inverni sempre piu rigidi. È
proprio urgente intervenire e fare qualcosa. Ma cosa? Come cittadini del mondo
possiamo smettere di essere carnivori, limitare i viaggi in aereo e in auto,
abbassare il termostato del riscaldamento, piantare fiori e piante (come i Guerrilla Gardeners) e comprare prodotti alimentari locali
con poco imballaggio e soprattutto a km 0. E questa è solo la punta
dell’iceberg.
Cosa può fare lo Stato che non fa?
Investire senza indugio sulle energie
rinnovabili, eoliche e solari che tutelano l’ ambiente, ciò porterà anche
vantaggi per quanto riguarda l’ occupazione. Il 30% delle piccole e medie
aziende italiane punta sulla green
economy per superare la crisi economica ma spetta allo stato fornire i
finanziamenti. In questo modo si prevede la risoluzione della crisi e la
crescita economica perchè si stima l’ aumento dell occupazione di circa 1,6
milioni di lavoratori.
Visto che ci guadagnerebbe l’economia, la
popolazione e il nostro ambiente, come mai si fa così poco? Se avete la
risposta fatemelo sapere che sono curiosa...
Ciao ancora, il Governo Berlusconi ha fatto di tutto e di piu' a discapito dell'ambiente durante la sua legislatura, togliendo soldi al ministero, facedo casini col nucleare...meno male che c'e' stato il referendum e abbiamo detto di NO al nucleare in Italia. Ora pero' ci si mette anche il nuovo Governo a fare gli stessi errori del passato, o addirittura peggio. Sapevo che avevano tolto potere al ministero per l'Ambiente, ma non immaginavo che avessere tagliato gli stanziamenti cosi' di netto, meno dell'1% hai detto? Mamma mia....
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