Circa una settimana fa mi sono registrata all’iniziativa di Brighter Planet My Blog Fights Climate Change (Il mio Blog Combatte il Cambiamento Climatico) aderendo alla Sfida 350 (350 Challenge). La sfida consisteva nel raggiungere quota 350 bloggers iscritti. Per ogni blog partecipante, Brighter Planet pagava di tasca sua il corrispettivo necessario per neutralizzare 350 libbre di offset di carbon fossile. I blog aderenti sono ad oggi 1600 e l’iniziativa è ancora aperta. Mi sono poi chiesta “ma perchè proprio 350 libbre?”
Nella mia ricerca sono atterrata sulla pagina web di Bill McKibben
che già conoscevo come l’autore del bestseller Eaarth Making A Life On A Tough New Planet uscito in Italia nel 2010 con il
titolo Terraa. Come farcela su un pianeta più ostile.
Il messaggio lanciato da
Bill è il seguente: “il riscaldamento globale, lo
scioglimento dei ghiacciai, la desertificazione e l’innalzamento della
temperatura degli oceani sono tutti meccanismi molto difficili da rallentare.” Questi fenomeni hanno conseguenze molto negative e dipendono
quasi esclusivamente dall’uomo.
Siamo diventati incapaci di agire
pensando al futuro, ma è arrivato il tempo di fare qualcosa, il punto di non ritorno si avvicina ogni
giorno di più.


350 PPM indica 350 parti di anidride carbonica su un
milione
di molecole nell’aria. Secondo esperti climatologi e scienziati, 350 ppm è il limite massimo consentito
per la sopravvivenza del nostro pianeta nonchè il metodo per rallentare o addirittura fermare il riscaldamento globale.
Negli ultimi anni, la Terra ha raggiunto 392 PPM (parti per milione) di CO2 e questo numero aumenta ogni anno di 2 parti. Secondo i dati forniti dall’osservatorio di Mauna Loa Earth a gennaio 2012 abbiamo raggiunto quota 393.09 di CO2. Per tenermi aggiornata, mi sono scaricata uno dei tanti widget gratuiti che quelli di co2now.org mettono a disposizione (per il download, basta cliccare su “share” e copiare l’html cha appare). Si trova nella side-bar di destra.
Io ho scelto un widget un pò scherzoso anche se non c’è proprio niente da
ridere. La metafora del tostapane che tosta la Terra rappresenta l’effetto
nocivo che i nostri misfatti hanno sul mondo. Passandoci sopra col mouse esce
il messaggio “Don’t
wait until we’re TOAST. Cut your CO2” che potremmo tradurre come NON ASPETTARE DI ESSERE TOSTATO PRIMA DI
RIDURRE LE TUE EMISSIONI DI CO2.
Letture Consigliate:
Grazie della tua visita nel mio blog!
RispondiEliminaIl tuo è veramente interessante!
Brava e complimenti!
grazie a te per aver contraccambiato!
Eliminateniamoci in contatto, ok?
Come sempre dici cose sacrosante e giuste e ci spingi a riflettere.
RispondiEliminaE braaaaaava!
Purtroppo queste cose non le dico io, le dicono gli scienziati! Siamo arrivati agli sgoccioli, viviamo come se avessimo 3 pianeti a disposizione quando in realta' la terra e' una sola. Agiamo senza pensare alle conseguenze sul nostro pianeta e l'ambiente circostante e pensiamo solo al nostro benessere. Guarda qui http://co2now.org/
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