Dal sito di AgireOra Network, l’ennesimo caso di ordinaria crudeltà nei confronti degli animali.
Parliamo delle 200.000 galline ovaiole imprigionate presso la ditta Bruzzese di Olgiate Olona, che serve buona parte della regione Lombardia.
Nell’articolo del 6 gennaio, AgireOra ci mostra le reali condizioni in cui “soprav/vivono” queste galline, esseri viventi come noi, che “non vedono mai la luce del sole, ingabbiate senza la minima possibilità di movimento, malate, ferite, senza piume, impazzite per la prigionia, col becco dolente o malformato dopo il taglio che subiscono da pulcini, con le zampe sempre a contatto con la griglia metallica.” Nessun essere si merita un’ esistenza così sofferta e mangiando uova supportiamo questo tipo di maltrattamenti e angherie.
Molte galline nel tentativo di liberarsi rimangono
incastrate e muoiono di una lenta agonia.
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Sfortunatamente o fortunatamente per loro, queste sofferenze durano solo un paio d’anni perchè non appena non
sono più in grado di fare uova, o di produrne quante si vorrebbe, le galline ovaiole vengono macellate.
Affaticate e sofferenti, si lasciano andare
al suolo e muoiono calpestate dalle altre galline.
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Questa gallina stava morendo sul freddo
pavimento in una lenta agonia; è riuscita a deporre un uovo prima di morire,
completamente senza guscio.
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Il Processo di Selezione nelle Fabbriche di Galline
Grazie alle testimonianze video fornite da AgireOra e da TV Animalista,
abbiamo la conferma di come funzionino queste “fabbriche di galline”. Il video
girato nello stabilimento di incubazione Hy-Line dagli investigatori di Mercy
For Animals ci mostra una situazione che rientra negli standard.
Tutti gli stabilimenti e allevamenti sono uguali, questo non è nè meglio nè peggio di altri; e il processo è molto semplice:
Tutti gli stabilimenti e allevamenti sono uguali, questo non è nè meglio nè peggio di altri; e il processo è molto semplice:
- i pulcini arrivano appena usciti dall'uovo
- si separano i maschi dalle femmine
- le femmine saranno ingozzate perchè inizino al più presto a produrre uova da vendere
- i maschi sono inutili e vengono buttati vivi nel tritacarne.
TV Animalista racconta a proposito: “questo è un metodo
standard di questo tipo di industria. Un altro metodo è il soffocamento in
sacchi neri. Ai pulcini femmina viene
tagliata la punta del becco con una macchina. Questo perché quando da
adulte le galline saranno costrette in gabbie
minuscole a produrre uova e per questo impazziranno, non si feriscano gravemente tra loro causando danni economici per i produttori di uova.
Il becco dei pulcini contiene
terminazioni nervose. La procedura di taglio può causare dolore sia acuto sul
momento, che cronico, per tutta la vita della gallina adulta.”
La Storia del Salvataggio del Pulcino Chicky
Io sono entrata in un allevamento di polli della mia zona. Il
tritacarne non l’ho visto, ma ho assistito ad una scena orribile. Un operaio
camminava avanti e indietro nel recinto dove erano stipate centinaia di pulcini
e quando ne individuava uno con qualche difetto
fisico, lo uccideva schiacciandolo semplicemente col piede.
All’inizio non mi ero resa conto di cosa stesse facendo, poi capita la situazione, sono corsa verso l’operaio. Sono riuscita a salvare un pulcino (uno solo prima che mi chiedessero di uscire) che aveva avuto la sfortuna di nascere col petto non proprio simmetrico e che sarebbe stato la prossima vittima.
E me lo sono portato a casa quel pulcino! Vi racconterò la bella storia di Chicky in un post futuro. Nel frattempo vi dico che Chicky era della stessa razza delle ovaiole delle foto ma allo stesso tempo non hanno niente in comune. Chicky è stata una gallinella libera e felice, quelle ritratte nelle fotografie no.
All’inizio non mi ero resa conto di cosa stesse facendo, poi capita la situazione, sono corsa verso l’operaio. Sono riuscita a salvare un pulcino (uno solo prima che mi chiedessero di uscire) che aveva avuto la sfortuna di nascere col petto non proprio simmetrico e che sarebbe stato la prossima vittima.
E me lo sono portato a casa quel pulcino! Vi racconterò la bella storia di Chicky in un post futuro. Nel frattempo vi dico che Chicky era della stessa razza delle ovaiole delle foto ma allo stesso tempo non hanno niente in comune. Chicky è stata una gallinella libera e felice, quelle ritratte nelle fotografie no.
Fonti:
Articolo
Galline ovaiole: nuova
investigazione | 06/01/2012 dal sito www.agireora.org
Video UOVA BRUZZESE Una storia di ordinaria sofferenza tratto da www.nemesianimale.net
Video
Gli orrori della produzione di uova
dal sito di www.tvanimalista.info
povere gallinelle!!! :(
RispondiEliminavalentina frucchi fruch su fb
valentinafruch@hotmail.it
Hai visto che schifo? Stasera l'hanno fatto vedere anche su Striscia la Notizia, pero' hanno tralasciato le immagini piu' scioccanti. La responsabile del centro ha risposto che "le galline sono nelle condizioni in cui dovrebbero stare". Simpatica, eh? Io metterei lei in gabbia!
EliminaChe follia per denaro conciare così queste galline è progresso questo???? ma chi sono le bestie??? Premesso che mangio carne e uova, in questo caso bisogna fare come in America, quando sanno il nome o la marca di un certo prodotto o allevamento non comprano nemmeno se li scontano alla follia, obbligando a prendere provvedimenti per migliorare la situazione. Da noi se scontano fortemente un prodotto alimentare o non scatta l'acquisto esagerato. Devono mettere i nomi di chi produce dobbiamo sapere quello che ci fanno mangiare e come trattano gli animali, sarò io a scegliere in coscenza. PS ho 6 galline e loro vivranno benissimo sono libere e mi regalano uova fantastiche .Saluti
RispondiEliminaThanks ffor this
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